Una delegazione di lavoratori della centrale Enel di Porto Tolle e’ stata ricevuta dal segretario generale del Ministero dell'Ambiente, Marco De Giorgi. Durante l’incontro nella sede ministeriale in Via Colombo, i lavoratori hanno consegnato a De Giorgi le oltre 11mila firme di Si' alla riconversione a carbone "pulito" che hanno raccolto, in poco piu' di un mese.
Dalmazio Passarella, rappresentante delle Rsu della centrale di Porto Tolle, racconta: “De Giorgi ha confermato che c’e’ l’impegno del Ministro Prestigiacomo a esaminare con responsabilita' e determinazione questo progetto il prima possibile. Al ministero sono in attesa della pubblicazione del Bollettino ufficiale della Regione Veneto, con le modifiche alla normativa della legge del Parco del Delta: subito dopo la documentazione sara’ inviata alla Commissione VIA, che recentemente e’ stata rinnovata ed e’ gia’ operativa al 100%”. “De Giorgi – continua Passarella – ha spiegato che i legali stanno verificando se al decreto VIA serve un’integrazione della Regione Veneto e del Ministero dei Beni culturali. Noi abbiamo evidenziato le preoccupazioni di lavoratori e imprese, chiedendo di fare presto”. “Questo incontro – aggiunge Maurizio Ferro, portavoce del Comitato Lavoratori – e’ stato utile a ribadire che l’investimento di Enel e' fortemente voluto dal territorio, che chiede una soluzione rapida contro la crisi. Oggi – continua Ferro – anche il governatore Luca Zaia ha detto, a margine di una cerimonia a Vittorio Veneto, che fra 6 mesi si possono aprire i cantieri a Porto Tolle, perche’ adesso che la maggior parte della procedura e' gia' stata sviluppata, tutto si puo' fare in tempi celeri in sede ministeriale. E’ quello che serve, perche’ la crisi non va in ferie. E il prossimo autunno, se non si sbloccano gli investimenti, c’e’ il rischio di vedere molte chiusure tra le aziende polesane, e ancora disoccupati e famiglie al verde”.