Cerca nel blog

mercoledì 27 luglio 2011

LAVORATORI ENEL PORTO TOLLE: SI’ A MODIFICA LEGGE PARCO E’ MOMENTO PIU’ BELLO




Grazie consiglieri, grazie Venezia! Il voto di oggi in Consiglio regionale e’ il momento piu’ bello e sofferto, durante un iter che dopo la sentenza del Consiglio di Stato, due mesi fa, avevamo creduto fosse perduto. Troppo tempo e’ passato aspettando questo momento, ma ora siamo vicinissimi alla certezza che l’investimento dell’Enel, finalmente, portera’ l’energia e le risorse che faranno il Polesine protagonista dell’economia in Veneto e in Italia. Grazie ai consiglieri, che hanno sostenuto con il loro voto l’opportunita’ della riconversione a carbone pulito.
Questo investimento tutela ambiente e lavoro. Il voto favorevole alla modifica della Legge del Parco ha ascoltato i consiglieri regionali eletti in provincia di Rovigo, sostanzialmente tutti favorevoli. E ha ascoltato tutti i rappresentanti locali sentiti in audizione dalla Commissione Parchi, favorevoli, compreso il presidente dell’Ente Parco del Delta Veneto. Questa e’ stata la volonta’ espressa dal territorio, come hanno detto anche le oltre 11mila firme per il Si’ alla riconversione, che abbiamo raccolto, in un mese, subito dopo la sentenza del Consiglio di Stato. Grazie!






martedì 26 luglio 2011

LAVORATORI ENEL PORTO TOLLE: “TUTTI A VENEZIA. SETTIMANA DECISIVA, SI SCRIVE LA STORIA”

Per la prima volta dopo sei anni e oltre sessanta manifestazioni, domani sfileremo a Venezia con i nostri familiari. Mogli, mariti e figli ci hanno chiesto di essere al nostro fianco perche’ entriamo nella settimana decisiva per il progetto di conversione a carbone “pulito” della centrale di Porto Tolle.
Da sei anni aspettiamo l’apertura del cantiere piu’ grande d’Italia.
Da troppo tempo lavoratori e imprenditori sono in gravi difficolta’ economiche e hanno bisogno, per rilanciarsi, del progetto dell’Enel, che puo’ garantire la tutela della salute e del territorio e creare sviluppo e occupazione. Vogliamo ringraziare Luca Zaia, che sabato si e’ detto sicuro dell’approvazione della modifica della legge del Parco, rassicurando le preoccupazioni per il prolungarsi del dibattito in consiglio regionale. Lo vogliamo ringraziare oggi e a prescindere dalla modifica dell’articolo 30 della legge regionale sul Parco regionale del Delta del Po che tutti stiamo aspettando. Il governatore e’ stato l’esempio della politica che sta in mezzo alle persone e ascolta, elabora e decide. Tutt’altra campana di chi contesta senza neanche informarsi, di chi dice “No” e fa ricorso a soluzioni parziali e propagandiste, senza sentire ragioni. Domani saremo a Piazzale Roma e poi in corteo a Palazzo Balbi e nel pomeriggio in presidio a Palazzo Ferro-Fini. In questi giorni giorni si scrivera’ il nostro futuro e siamo determinati a fare tutto cio’che sara’ necessario per poter cambiare la vita come e’ stata in questi ultimi 6 anni, e poter dire ai nostri figli: ama, studia, prega e lavora… ma soprattutto mangia!

venerdì 22 luglio 2011

LAVORATORI ENEL PORTO TOLLE INVITANO CONSIGLIERE PETTENO’ A VISITARE CENTRALE FUSINA

Insieme ai consiglieri che hanno fatto il miracolo della moltiplicazione degli emendamenti: e’ l’occasione di cancellare i pregiudizi e chiarirsi le idee sul carbone “pulito”.
Invitiamo i consiglieri regionali del Veneto che ieri hanno fatto il "miracolo della moltiplicazione degli emendamenti" a visitare la centrale Enel di Fusina. Chiediamo che la delegazione sia guidata da Pietrangelo Petteno’. Avrebbe l’occasione di vedere, con i propri occhi, perche’ i Verdi e i sindaci del territorio hanno chiesto il carbone e la co-combustione con il Cdr.

Come a Fusina, anche a Porto Tolle le migliori tecnologie (che per l’impianto del Delta saranno ancora migliori) possono far coesistere il carbone e la tutela di siti "patrimonio mondiale Unesco", come lo sono gia’ Venezia e la sua laguna. Petteno’ potrebbe finalmente schiarirsi le idee dai torbidi pensieri che gli impediscono di avere un giudizio sereno sull’investimento a Porto Tolle.
Dopo la visita a Fusina, ai consiglieri che hanno fatto rinviare, a martedi’ prossimo, il voto sulla proposta di modifica della legge del Parco del Delta, chiederemo un altro miracolo: quello della moltiplicazione dei posti di lavoro. Che non sarebbe un miracolo, ma la realta’, con la riconversione a carbone pulito della centrale di Porto Tolle.

giovedì 21 luglio 2011

LAVORATORI ENEL PORTO TOLLE INCONTRANO CAPIGRUPPO REGIONALI: "RICONVERSIONE E' NELL'INTERESSE DI TUTTI".

 Una delegazione di 15 lavoratori della Centrale Enel di Porto Tolle è stata ricevuta stamattina dai capigruppo consiliari e dal presidente del Consiglio regionale del Veneto, Clodovaldo Ruffato, alla vigilia della discussione della modifica della legge del Parco regionale del Delta, proposta secondo le indicazioni contenute nel dispositivo della sentenza del Consiglio di Stato sul progetto di riconversione della centrale Enel di Porto Tolle. Hanno partecipato all'incontro anche i consiglieri regionali della provincia di Rovigo Cristiano Corazzari (Lega Nord) e Graziano Azzalin (Pd). "Abbiamo espresso al presidente Ruffato e ai capigruppo la fiducia che il consiglio regionale sapra' operare con senso di responsabilita' e coraggio, assumendo una decisione necessaria a una nuova strategia energetica nazionale e a tutelare salute e ambiente, in giusto equilibrio con lo sviluppo", spiega Maurizio Ferro, portavoce del Comitato Lavoratori. "Parco e centrale Enel - ha detto Ferro durante l'incontro - possono convivere. E' possibile grazie alle nuove tecnologie, e le risorse messe a disposizione da questo investimento potranno essere un forte aiuto a valorizzare il Parco del Delta e le attivita' dell'agricoltura, della pesca e del turismo". "In passato - ha ricordato - i fondi dell'Enel hanno permesso, ad esempio, di realizzare il mercato ittico di Pila, il consorzio fidi che dato le garanzie necessarie all'acquisto dei mezzi pescherecci e, poi, hanno dato le risorse per lo stabulario di Scardovari, che ha fatto conoscere in tutto il mondo il pescato locale, che oggi e' vicino a ottenere con alcune specialita' il riconoscimento Dop".
"La delegazione ricevuta oggi a Palazzo Ferro Fini - conclude Ferro - non rappresenta soltanto i lavoratori Enel e delle imprese locali, ma anche le 11mila persone che hanno detto si' al lavoro e al carbone "pulito" con la petizione che abbiamo promosso in collaborazione con le organizzazioni sindacali Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uilcem-Uil. La coesione del territorio su questo investimento dimostra che la riconversione della centrale di Porto Tolle non è una questione dei lavoratori, di Enel, delle imprese locali dell'indotto. La questione è di tutti: non siamo di fronte a una scelta di bandiera politica, si chiede ai consiglieri di operare nell'interesse di tutti".


LAVORATORI ENEL PORTO TOLLE, CONTINUA PRESIDIO A VENEZIA

Nel secondo giorno in Calle larga 22 marzo intonano “Lavoro monta in gondola” sulle note di “Marieta monta in gondola”


VENEZIA, 21 luglio - Una delegazione di 70 lavoratori della Centrale Enel di Porto Tolle ha raggiunto Calla larga 22 marzo a Venezia, per il secondo giorno di presidio all’ingresso di Palazzo Ferro Fini, dove e’ in esame il disegno di legge per la modifica dell’articolo 30 della legge del Parco del Delta. Il gruppo e’ partito in pullman alle 8.20 da Porto Tolle e da Piazzale Roma, con le bandiere delle organizzazioni sindacali, ha raggiunto la postazione. Alcuni lavoratori stanno raggiungendo Palazzo Ferro Fini in gondola che, dicono, "non inquina come le barche e il carbone di Greenpeace, e soprattutto rispetta le leggi e non porta denunce". "La riconversione a carbone "pulito" è il nostro futuro", ricordano i lavoratori. Mentre in consiglio regionale continua l’esame della proposta di legge e degli emendamenti, i lavoratori in presidio intonano la canzone "Lavoro monta in gondola" sulle note di "Marieta monta in gondola": "Lavoro monta in gondola, che a tuti ne bate el cuor / Consiglieri vote' ben, ch'el lavoro portemo a ca' / Consiglieri vote' ben, col sto far del si' e del no / molè un ponto tuti quanti, e dasì lavoro a tanti". 


 

lunedì 18 luglio 2011

LAVORATORI CENTRALE ENEL PORTO TOLLE – OK EMENDAMENTO IN FINANZIARIA, RICONVERSIONE SI AVVICINA

 Il maxiemendamento chiede piu’ sacrifici a famiglie e imprese, ma da’ anche la speranza di vedere realizzati nuovi investimenti come la riconversione della centrale Enel di Porto Tolle, che vale 2,5 miliardi di euro, 3.500 posti di lavoro in cantiere e occupazione stabile per circa 1.000 persone a regime.
Accogliamo con grande soddisfazione l’emendamento contenuto nell’art. 35 perche’ dimostra che opere come riconvertire i vecchi impianti a olio in moderne centrali a carbone “pulito” sono utili all’economia del Paese, oggi dipendente dal gas con prezzi dell’energia per le aziende italiane sono superiori del 33% alla media europea. Le moderne tecnologie fanno produrre dal carbone energia con alta efficienza e basse emissioni, e in questa direzione va anche la proposta di modifica della legge regionale del Parco del Delta, che sara’ in discussione dal 20 luglio. Gli esiti del mercato elettrico continuano a confermare la competitivita’ degli impianti a carbone, che in Italia soddisfano solo il 13% della produzione ma sono quelli che producono di piu’: +44,9% nel mese di giugno, secondo i dati del Gestore del Mercato Elettrico. Mentre continua, invece, la discesa delle vendite dagli impianti a ciclo combinato (-5,2%). Per il lavoro e avere energia a prezzi piu’ bassi saremo in presidio da mercoledi’ prossimo a Palazzo Ferro Fini: vogliamo sostenere i consiglieri regionali impegnati a prendere, come ha gia’ fatto il Parlamento, una decisione che e’ utile a tutti. Come hanno dimostrato 11.000 persone con la petizione per il si’ alla riconversione della centrale di Porto Tolle, sottoscritta anche dal Governatore Zaia, dalla Presidente degli industriali Marcegaglia e da numerosi amministratori locali.

Comitato Lavoratori centrale Enel Porto Tolle

mercoledì 13 luglio 2011

DAL GAZZETTINO DELL'8 LUGLIO 2011

LAVORATORI ENEL PORTO TOLLE - IN MUTANDE PER PROTESTARE CONTRO CHI VUOLE CHIUSURA CENTRALE


I lavoratori della centrale Enel di Porto Tolle sono rimasti "in mutande" in segno di protesta contro le associazioni che oggi pomeriggio si ritroveranno a Rovigo per il convegno "Carbone: preistoria della tecnologia". Dipendenti Enel e delle aziende dell'indotto della centrale hanno manifestato in boxer e canottiera davanti ai cancelli della centrale, indossando le lettere dello slogan "Si' lavoro, Si' carbone" ed esponendo lo striscione "Noi 11mila firme, voi 11 bugiardi", in riferimento alla petizione che nel mese dal 28 maggio al 26 giugno ha raccolto 11.000 adesioni a favore della riconversione a carbone "pulito". "La riconversione a gas metano che i signori di Legambiente, Wwf, Italia Nostra e Greenpeace vogliono per la centrale di Porto Tolle - spiegano i lavoratori Enel e delle aziende dell'indotto - farebbe solo alzare la bolletta di famiglie e imprese, e porterebbe questo impianto alla chiusura nel giro di poco tempo". Le centrali italiane alimentate a gas naturale, negli ultimi 5 anni, hanno visto diminuire le ore di funzionamento fino al 95%, nel caso degli impianti a gas metano. "Una centrale carbone "pulito" di ultima generazione, invece, garantisce un costo di generazione del 20% inferiore a quello di un ciclo combinato a gas, e realizza 3.500 posti di lavoro in cantiere e circa 1.000 stabili durante l'esercizio della centrale, contro i 30 dipendenti di una centrale a gas". "La crisi ha gia' messo in ginocchio le imprese del Polesine e - continuano i lavoratori - andando avanti su questa strada ci lascera' in mutande, se non ci sara' la riconversione a carbone". "Il carbone "pulito" - concludono - riporterebbe l'impianto di Porto Tolle a essere di nuovo competitivo e compatibile con l'ambiente e il territorio, utilizzando le migliori tecniche che consentono le migliori prestazioni ambientali per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera".

LAVORATORI CENTRALE ENEL PORTO TOLLE: "PAROLE ZAIA VALGONO COME ABBRACCIO A OGNI LAVORATORE"


L'intervento del governatore del Veneto, Luca Zaia, oggi al convegno "Porto Tolle: una questione nazionale", organizzato dalla Cisl, ha dimostrato che la politica delle pacche sulle spalle e' finita: per la riconversione della centrale Enel siamo al momento decisivo. Zaia, dicendo "Grazie per le firme, se non ci foste stati voi al nostro fianco non ce l'avremmo fatta", ha ribadito la volonta' della Regione Veneto di integrare la legge del Parco secondo le indicazioni della sentenza del Consiglio di Stato: ormai, ha detto il governatore, e' questione di ore. Ci aspettiamo, adesso, dall'azione congiunta della Regione Veneto e del Governo, che ha inserito un emendamento su Porto Tolle nella manovra finanziaria, la soluzione che puo' rimettere in moto l'economia del Polesine, dare alle imprese energia piu' economica, soddisfare il fabbisogno elettrico del Veneto e dare un contributo decisivo per la sicurezza energetica del Paese. Ringraziamo Zaia per le parole che valgono come un abbraccio a ogni lavoratore Enel e dell'indotto della centrale, e per aver dato grande valore alla petizione che dal 28 maggio scorso ci ha fatto raccogliere oltre 11.000 firme e adesioni di cittadini che hanno espresso il loro SI' alla riconversione a carbone "pulito".