Per la prima volta dopo sei anni e oltre sessanta manifestazioni, domani sfileremo a Venezia con i nostri familiari. Mogli, mariti e figli ci hanno chiesto di essere al nostro fianco perche’ entriamo nella settimana decisiva per il progetto di conversione a carbone “pulito” della centrale di Porto Tolle.
Da sei anni aspettiamo l’apertura del cantiere piu’ grande d’Italia.
Da troppo tempo lavoratori e imprenditori sono in gravi difficolta’ economiche e hanno bisogno, per rilanciarsi, del progetto dell’Enel, che puo’ garantire la tutela della salute e del territorio e creare sviluppo e occupazione. Vogliamo ringraziare Luca Zaia, che sabato si e’ detto sicuro dell’approvazione della modifica della legge del Parco, rassicurando le preoccupazioni per il prolungarsi del dibattito in consiglio regionale. Lo vogliamo ringraziare oggi e a prescindere dalla modifica dell’articolo 30 della legge regionale sul Parco regionale del Delta del Po che tutti stiamo aspettando. Il governatore e’ stato l’esempio della politica che sta in mezzo alle persone e ascolta, elabora e decide. Tutt’altra campana di chi contesta senza neanche informarsi, di chi dice “No” e fa ricorso a soluzioni parziali e propagandiste, senza sentire ragioni. Domani saremo a Piazzale Roma e poi in corteo a Palazzo Balbi e nel pomeriggio in presidio a Palazzo Ferro-Fini. In questi giorni giorni si scrivera’ il nostro futuro e siamo determinati a fare tutto cio’che sara’ necessario per poter cambiare la vita come e’ stata in questi ultimi 6 anni, e poter dire ai nostri figli: ama, studia, prega e lavora… ma soprattutto mangia!
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