Il maxiemendamento chiede piu’ sacrifici a famiglie e imprese, ma da’ anche la speranza di vedere realizzati nuovi investimenti come la riconversione della centrale Enel di Porto Tolle, che vale 2,5 miliardi di euro, 3.500 posti di lavoro in cantiere e occupazione stabile per circa 1.000 persone a regime.
Accogliamo con grande soddisfazione l’emendamento contenuto nell’art. 35 perche’ dimostra che opere come riconvertire i vecchi impianti a olio in moderne centrali a carbone “pulito” sono utili all’economia del Paese, oggi dipendente dal gas con prezzi dell’energia per le aziende italiane sono superiori del 33% alla media europea. Le moderne tecnologie fanno produrre dal carbone energia con alta efficienza e basse emissioni, e in questa direzione va anche la proposta di modifica della legge regionale del Parco del Delta, che sara’ in discussione dal 20 luglio. Gli esiti del mercato elettrico continuano a confermare la competitivita’ degli impianti a carbone, che in Italia soddisfano solo il 13% della produzione ma sono quelli che producono di piu’: +44,9% nel mese di giugno, secondo i dati del Gestore del Mercato Elettrico. Mentre continua, invece, la discesa delle vendite dagli impianti a ciclo combinato (-5,2%). Per il lavoro e avere energia a prezzi piu’ bassi saremo in presidio da mercoledi’ prossimo a Palazzo Ferro Fini: vogliamo sostenere i consiglieri regionali impegnati a prendere, come ha gia’ fatto il Parlamento, una decisione che e’ utile a tutti. Come hanno dimostrato 11.000 persone con la petizione per il si’ alla riconversione della centrale di Porto Tolle, sottoscritta anche dal Governatore Zaia, dalla Presidente degli industriali Marcegaglia e da numerosi amministratori locali.
Accogliamo con grande soddisfazione l’emendamento contenuto nell’art. 35 perche’ dimostra che opere come riconvertire i vecchi impianti a olio in moderne centrali a carbone “pulito” sono utili all’economia del Paese, oggi dipendente dal gas con prezzi dell’energia per le aziende italiane sono superiori del 33% alla media europea. Le moderne tecnologie fanno produrre dal carbone energia con alta efficienza e basse emissioni, e in questa direzione va anche la proposta di modifica della legge regionale del Parco del Delta, che sara’ in discussione dal 20 luglio. Gli esiti del mercato elettrico continuano a confermare la competitivita’ degli impianti a carbone, che in Italia soddisfano solo il 13% della produzione ma sono quelli che producono di piu’: +44,9% nel mese di giugno, secondo i dati del Gestore del Mercato Elettrico. Mentre continua, invece, la discesa delle vendite dagli impianti a ciclo combinato (-5,2%). Per il lavoro e avere energia a prezzi piu’ bassi saremo in presidio da mercoledi’ prossimo a Palazzo Ferro Fini: vogliamo sostenere i consiglieri regionali impegnati a prendere, come ha gia’ fatto il Parlamento, una decisione che e’ utile a tutti. Come hanno dimostrato 11.000 persone con la petizione per il si’ alla riconversione della centrale di Porto Tolle, sottoscritta anche dal Governatore Zaia, dalla Presidente degli industriali Marcegaglia e da numerosi amministratori locali.
Comitato Lavoratori centrale Enel Porto Tolle
Nessun commento:
Posta un commento