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martedì 7 giugno 2011

HANNO FIRMATO ANCHE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO LUCA ZAIA E EMMA MARCEGAGLIA

 All'assemblea generale di Confindustria Venezia abbiamo manifestato con i dipendenti delle aziende dell'indotto, circa 30 persone, in rappresentanza del Comitato Lavoratori, delle ditte Florsystem, Isolfin, Riva e Mariani group e delle aziende del Consorzio Porto Tolle.
Abbiamo incontrato la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, il governatore del Veneto, Luca Zaia, e il presidente di Confindustria Venezia, Luigi Brugnaro, che hanno sottoscritto l’appello del Comitato Lavoratori a sostenere il lavoro in provincia di Rovigo.All'esterno del Teatro Toniolo, abbiamo esposto lo striscione "Sì al lavoro, Sì al carbone pulito", che ha accompagnato il passaggio in Piazzetta Cesare Battisti del governatore Zaia, e poco dopo della presidente Marcegaglia. Fiori della Florsystem sono stati sistemati al tavolo dei relatori al Teatro Toniolo e sono stati consegnati come omaggio alla presidente di Confindustria, per testimoniare la crisi di una delle aziende dell’indotto. L’azienda florovivaistica di Polesine Camerini ricaverebbe dalla riconversione a carbone il calore necessario a riscaldare le proprie serre. Nei 6 anni di iter autorizzativo, conclusi con lo stop del Consiglio di Stato, la Florsystem ha dovuto continuare a utilizzare gasolio per il riscaldamento, e i maggiori costi hanno marginalizzato i profitti e bloccato gli investimenti. Era stato previsto, infatti, un ampliamento di 30.000 metri quadri di serre, che avrebbe portato a raddoppiare il personale.
La situazione dell’azienda florovivaistica e’ solo un esempio. In vista dell'apertura del cantiere, attesa tra ottobre e dicembre 2011, erano gia' state qualificate 400 aziende e indette 52 gare d'appalto, per un valore di 1,8 miliardi di euro, su un investimento complessivo di 2,5 miliardi. Solo il Consorzio Polesine, una delle associazioni di imprese in gara per gli appalti, conta circa 1.000 dipendenti.
"Dopo lo stop del Consiglio di Stato al progetto di riconversione a carbone ci sentiamo mancare il terreno sotto i piedi. Viviamo l'angoscia di non sapere quale sara' il nostro futuro e questa e' una beffa, perche' l'investimento di Enel a Porto Tolle aprirebbe il piu' grande cantiere in Italia", abbiamo spiegato ai giornalisti. Per raccontare il momento abbiamo ricordato le parole di Benedetto XVI: "Il Papa ha detto che il lavoro aiuta ad essere piu' vicini a Dio e agli altri. Noi, adesso, siamo soli". L'assemblea di Confindustria Venezia ha espresso solidarietà ai lavoratori. Prima dell’inizio della parte pubblica dell’assemblea, avevano sottoscritto la petizione, tra gli altri, anche il vicepresidente dell’associazione degli industriali veneziani, Vincenzo Marinese, Paolo Cavaletto del Consiglio direttivo di Confindustria Venezia e i componenti della Giunta Davino De Poli, Marco Riva e Roberto Minicuci.Insieme alle sottoscrizioni inviate all'e-mail del Comitato, comitato.azione.lavoratori@gmail.com, le firme raccolte oggi hanno portato la petizione a toccare quota 4.200. Al termine saranno consegnate al governo e alle istituzioni regionali.
Domani è in programma una nuova manifestazione a Palazzo Balbi, indetta dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil regionali, dai sindacati di categoria Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uilcem-Uil e dalle Rsu della Centrale Enel di Porto Tolle. L'iniziativa e' in concomitanza con la seduta della giunta della Regione Veneto, in programma alle 11.30. I rappresentanti delle organizzazioni sindacali chiedono di incontrare il presidente Luca Zaia e gli assessori regionali.

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