Per aprire il cantiere di riconversione della centrale di Porto Tolle c'è solo un sistema: unire lavoratori, sindacati, politica, associazioni economiche e istituzioni per riprenderci il futuro che aspettiamo da 10 anni. Dopo tutto questo tempo siamo ancora lavoratori dal futuro sospeso, ma possiamo contare sul sostegno di Luca Zaia, arrivato quand'era ministro dell'Agricoltura e oggi che è il governatore del Veneto, quanto sull'aiuto del sottosegretario al Welfare, l'On. Luca Bellotti, sostenitore della prima ora della riconversione a carbone pulito.
Regione e Governo ce la possono fare a sciogliere il nodo che ha stretto la sentenza del Consiglio di Stato. Insieme abbiamo la necessità di condividere un percorso che sia solido e comune, per trovare la soluzione che porti Enel a realizzare nel più breve tempo possibile questo investimento: come è stato confermato ieri sera dal responsabile dei Grandi progetti infrastrutturali, Giuseppe Luzzio, nella riunione straordinaria del Consiglio comunale di Porto Tolle.
Insieme, di questo 2011 potremo dimenticare lo stop del Consiglio di Stato, i record negativi di cassaintegrazione e le chiusure in serie di piccole, medie e grandi aziende. Altrimenti, resteremo senza lavoro, e uniti per rabbia.
Maurizio Ferro, portavoce del Comitato Lavoratori della centrale Enel di Porto Tolle
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